Il testo è parzialmente tratto da “IKEA_LAH_Full-Report_160920”.
Il 2020 ha completamente stravolto il nostro rapporto con al casa, tutto il mondo si è ritrovato confinato in quattro mura, e ci siamo chiesti cosa possiamo fare per rendere più confortevole la nostra vita in casa? Nuove priorità sono emerse all’improvviso e una cosa è certa nulla resterà come prima.
Questa nuova era segna una svolta nel nostro rapporto con la casa, che coinvolge tutti i paesi della terra. Anche se la percezione di questo cambiamento varia a seconda dell’età, delle dimensioni del nucleo familiare, del reddito e della nazionalità, abbiamo sviluppato un rapporto più stretto con le nostre case rispetto al passato. Molti di noi sono intenzionati a mantenere questo ritrovato legame in futuro, con tutto il benessere che comporta.
Da un giorno all’altro gli spazi in cui vivevamo si sono trasformati in uffici, scuole, palestre, aree gioco e spazi sociali. Le famiglie sono rimaste insieme
24 ore su 24, 7 giorni su 7, quelle allargate sono state divise e le amicizie sono state coltivate a distanza. Le persone si sono adattate a un modo di vivere completamente nuovo e la casa è diventata il centro delle loro vite. Si tratta di una totale inversione di rotta rispetto a quella che era la direzione passata.
Le restrizioni hanno limitato il contatto con il mondo esterno; per soddisfare le nostre esigenze abbiamo dovuto fare affidamento sulla casa. La casa non era mai stata oggetto di un così attento esame per soddisfare le nostre esigenze. La maggior parte delle persone che hanno trascorso nella propria abitazione il periodo di restrizione si sono ritenute soddisfatte della loro casa.
Man mano che abbiamo capito e apprezzato l’importante ruolo della casa nella nostra vita, abbiamo anche iniziato ad apprezzare in modo diverso i nostri rapporti con coloro con cui la condividiamo. Uniti e distanziati, abbiamo iniziato a usare la casa in nuovi modi. Dedicando più tempo a noi stessi e alle nostre relazioni, abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con le cose, le persone e le situazioni che ci legano in
maniera più intima alla nostra casa.
Anche se la disponibilità di un ambiente più grande non è la risposta a tutti i problemi, sentire di avere spazio sufficiente ha la sua importanza. Avere meno spazio significa avere meno flessibilità nel creare una casa che sia adatta al modo in cui vogliamo vivere. Avere meno spazio, così come avere meno denaro, limita la possibilità di scelta.
Qualunque sia l’esperienza delle restrizioni causate dalla pandemia, il loro impatto sta spingendo molte persone a rivalutare gli aspetti che rendono la casa accogliente e funzionale. L’importanza del luogo si sta spostando più in basso nell’elenco delle priorità e in tanti affermano di valutare la possibilità di allontanarsi maggiormente dalla sede di lavoro.
La casa è più importante che mai, con tre nuove priorità chiave:
TEMPO Abbiamo avuto molto tempo per pensare a come trascorriamo la nostra vita quotidiana e cercare di capire se le nostre abitudini riflettono ciò che più conta per molti di noi: il tempo con la famiglia, con gli amici e per noi stessi. Ora stiamo ridefinendo le priorità di queste relazioni nella vita in casa.
SPAZIO Vogliamo che la nostra casa ora sia il luogo in cui poter svolgere molte attività, da semplici hobby come la lettura e il giardinaggio, ai grandi cambiamenti nello stile di vita, come uno spazio per lavorare da casa. È importante anche avere una stanza per la nostra privacy e quella di coloro con cui abitiamo.
NATURA Già prima della pandemia erano in molti a desiderare un maggiore
contatto con la natura e gli spazi verdi; ora, quest’aspirazione è diventata una priorità essenziale.
Il 2020 segna una svolta nel nostro rapporto con la casa, e questo è solo l’inizio. In futuro possiamo aspettarci una grande attenzione verso la progettazione e la costruzione delle case e importanti investimenti in questo ambito.
Verranno apprezzati i piccoli ambienti tanto quanto quelli grandi e ottimizzati i possibili utilizzi.
Il ruolo delle stanze cambierà per accogliere innumerevoli attività e a soddisfare una
lunga lista di esigenze.
Gli spazi dimenticati conosceranno nuova vita, li useremo per incentrare i nostri interessi e quelli della comunità, convertendone le funzionalità.
La vita in un raggio di 15 minuti Invece di percorrere lunghe distanze per lavoro o per piacere, le persone vivranno a un livello “più locale”.
Gli standard saranno ridefiniti, la casa sana del futuro non si limiterà a soddisfare bisogni materiali, ma dovrà anche provvedere alle esigenze della salute fisica e mentale.
La natura sarà integrata nella casa verrà data priorità all’impatto della luce e della natura sulla salute e il benessere.
Il modo in cui vivremo in futuro non sarà mai più lo stesso.
Siamo pronti ad accogliere questa nuova opprtunità di cambiamento.
